Negli ultimi anni, il crowdfunding immobiliare si è affermato come una delle forme di investimento più innovative e accessibili del settore real estate. Piattaforme digitali come Brick Up offrono oggi l’opportunità a piccoli e medi investitori di partecipare al finanziamento di progetti immobiliari selezionati, beneficiando dei potenziali rendimenti derivanti dallo sviluppo e dalla vendita o locazione degli immobili.
Ma ogni opportunità porta con sé una serie di valutazioni da fare. L’investimento in crowdfunding immobiliare, per quanto semplificato dal digitale, non è esente da rischi. Al contrario, è proprio in questi contesti che la trasparenza, la competenza dei promotori e la qualità della piattaforma giocano un ruolo fondamentale nella protezione dell’investitore.
In questo articolo analizziamo i principali rischi legati al crowdfunding immobiliare, e vedremo come Brick Up – piattaforma italiana di equity crowdfunding autorizzata da CONSOB e Banca d'Italia – ha strutturato un sistema rigoroso di selezione e controllo per tutelare chi sceglie di credere nei suoi progetti.
I RISCHI NEL CROWDFUNDING IMMOBILIARE
Rischi legati al progetto
Ogni iniziativa immobiliare è soggetta a un percorso burocratico preciso: permessi edilizi, vincoli urbanistici, certificazioni tecniche, e via dicendo. Uno degli errori più comuni degli investitori alle prime armi è sottovalutare l’importanza della completa regolarità amministrativa del progetto.
Recenti vicende, come il caso del cosiddetto Salva Milano, hanno dimostrato quanto le dinamiche urbanistiche e le incertezze normative possano incidere sui progetti edilizi. La sospensione di un provvedimento che avrebbe sbloccato numerosi cantieri a Milano, a seguito di inchieste giudiziarie, evidenzia come problemi amministrativi o legali possano bloccare interi sviluppi immobiliari, con impatti economici significativi per gli investitori.
Cosa valutare prima di investire:
Il progetto è in possesso di tutte le autorizzazioni necessarie?
Sono stati già rilasciati i permessi per costruire o ristrutturare?
È chiaro il cronoprogramma delle fasi realizzative?
Un progetto in fase troppo embrionale o con autorizzazioni pendenti potrebbe essere soggetto a ritardi o – peggio – a blocco totale, con impatti negativi sull’intero investimento.
Rischi di mercato
Anche quando un progetto è perfettamente in regola, non va trascurata la domanda reale di mercato. Un intervento immobiliare può essere tecnicamente impeccabile, ma se l’offerta non incontra un interesse concreto da parte di acquirenti o inquilini, la redditività viene compromessa.
Cosa osservare:
Sono state già effettuate pre-vendite o pre-affitti?
Il progetto si colloca in una zona con dinamiche di crescita o stagnazione?
Esiste uno studio di mercato specifico sulla micro-area d’intervento?
Investire senza queste informazioni equivale a scommettere alla cieca.
Rischi legati all’esperienza del promotore
Il promotore – ossia il soggetto che propone e sviluppa il progetto immobiliare – è il vero motore dell’operazione. Affidarsi a chi non ha esperienza, o presenta un track record limitato, può mettere a rischio l'intero investimento.
Domande chiave:
Quanti progetti simili ha già realizzato questo promotore?
Con quale esito economico e in quali tempistiche?
È una figura professionale nota nel settore?
Rischi Legati alla Piattaforma
Non tutte le piattaforme di equity crowdfunding operano allo stesso livello di trasparenza e regolamentazione. In Italia, solo quelle autorizzate dalla CONSOB e Banca d’Italia sono soggette a controlli, standard di informazione e obblighi nei confronti degli investitori.
Per essere tranquilli:
La piattaforma è iscritta all’apposito albo tenuto dalla CONSOB?
Pubblica documentazione completa, chiara e regolarmente aggiornata?
Offre un’assistenza strutturata e informazioni accessibili al pubblico?
Nel caso di Brick Up, la conformità normativa è una priorità assoluta. Lo vedremo più avanti.
Rischio di non avere controllo sulle decisioni aziendali
Nel crowdfunding immobiliare, l’investitore generalmente detiene una quota di minoranza e non partecipa alle decisioni gestionali. Questo significa che eventuali variazioni di strategia o modifiche progettuali possono essere prese senza il suo diretto consenso.
È un rischio da considerare, ma anche un elemento tipico di qualsiasi investimento di tipo passivo. Per questo è fondamentale che l’investitore: sappia in anticipo chi guida il progetto; abbia accesso a reporting periodico; possa leggere con attenzione le clausole contrattuali, incluse quelle che disciplinano le modifiche di strategia.
COME BRICK UP MITIGA I RISCHI?
Brick Up è una piattaforma italiana di equity crowdfunding immobiliare che si distingue per l’approccio metodico e trasparente alla selezione dei progetti e alla tutela degli investitori.
Ecco le principali misure messe in atto.
Verifiche e autorizzazioni
Ogni progetto pubblicato su Brick Up deve essere già conforme alla normativa vigente e possedere tutti i permessi necessari. Il team legale della piattaforma effettua controlli dettagliati su: concessioni edilizie; titoli di proprietà; convenzioni urbanistiche; progetti esecutivi approvati.
Zero spazio all’approssimazione: se un’iniziativa non supera questo filtro, non viene pubblicata.
Analisi di Mercato
Prima di rendere visibile un progetto, Brick Up commissiona analisi indipendenti del mercato locale, con focus sulla microzona. Ciò include: valutazioni reali dei prezzi al metro quadro; tendenze di domanda e offerta; indicatori socio-demografici del quartiere.
Ogni progetto è accompagnato da documenti oggettivi e verificabili, così da permettere all’investitore di valutare i dati in autonomia.
Selezione Rigorosa dei Proponenti
Solo promotori con esperienza comprovata e risultati tangibili possono accedere alla piattaforma. Brick Up effettua una due diligence completa: curriculum del team; progetti realizzati; situazione finanziaria; reputazione nel settore.
No a soggetti senza storico o con segnalazioni negative: la qualità del promotore è un filtro essenziale.
Clausole di tutela per gli investitori
Nei contratti stipulati con gli investitori, Brick Up include clausole di protezione specifiche, tra cui:
Diritti informativi: report trimestrali e aggiornamenti costanti sullo stato del progetto.
Trasparenza contrattuale: tutti i documenti sono disponibili e leggibili prima di firmare.
Questo approccio riduce al minimo l’asimmetria informativa tra promotore e investitore.
Conclusione
L’equity crowdfunding immobiliare è un canale di investimento con un grande potenziale, ma solo se affrontato con consapevolezza e competenze. I rischi esistono e vanno analizzati con attenzione: progetto, mercato, promotore, piattaforma e governance sono i pilastri da valutare prima di ogni decisione.
Brick Up si distingue per l’adozione di procedure rigorose, verifiche indipendenti e clausole a tutela dell’investitore, costruendo così una piattaforma non solo innovativa, ma anche affidabile.
Per chi desidera investire in crowdfunding con maggiore sicurezza, Brick Up rappresenta un punto di riferimento italiano serio e autorevole.
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FAQ (Domande frequenti)
Chi può investire su Brick Up?
Qualsiasi persona fisica o giuridica residente in Italia, con maggiore età e accesso a un conto corrente.
Qual è l’investimento minimo?
Generalmente parte da 500€ ma può variare in base al progetto.
Gli investimenti sono garantiti?
No, come ogni investimento comportano un rischio. Tuttavia, Brick Up adotta numerose misure di mitigazione per aumentare la sicurezza.