La pandemia Covid-19 ha indubbiamente comportato pesanti conseguenze negative a qualsiasi livello danneggiando intere filiere. Si pensi ad esempio a tutti quei settori, come il turismo, sport, spettacolo, ristorazione e l’industria di prodotti di consumo, che hanno subito il drastico impatto delle chiusure e le contestuali restrizioni degli spostamenti.
Tuttavia esistono mercati in controtendenza, uno tra tutti il real estate che ha registrato un periodo di forte espansione.
Per quanto concerne il nostro Paese, secondo il Terzo Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2021 realizzato da Nomisma, il mercato delle compravendite è cresciuto del 23,6% nel biennio 2019/2021. Questa crescita trova conferma al termine del 2021 stesso, anno da record, che si è chiuso con un +34%, corrispondente a circa 750.000 compravendite, rispetto all’anno precedente (Rapporto Immobiliare 2022. Il settore residenziale - Pubblicazioni OMI).
In aggiunta, le statistiche Omi riferite al primo trimestre dell’anno in corso mostrano come siano già state raggiunte 181.767 compravendite segnando un aumento del 12% rispetto allo stesso periodo del 2021, e come, tra le otto maggiori città italiane, Milano partecipi attivamente al rialzo del settore immobiliare seguita, con tasso tendenziale di crescita superiore al 10%, da Bologna, Palermo e Firenze.
Quali sono allora i dati che interessano la città di Bologna?
Nel primo semestre dell’anno in corso, l’andamento del mercato immobiliare residenziale, che interessa quest’area, conferma un trend positivo cumulando più di 6.500 compravendite (Secondo Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2022 - Nomisma).
Secondo gli studi effettuati da Nomisma, per questo mercato è previsto un periodo di stabilità dunque si confermerà il ruolo trainante di Bologna sicuramente a livello regionale, come già successo nel 2021, sia come capoluogo (con 16.655 transazioni) che come provincia (con 6.559 transazioni).
In generale, il settore immobiliare si dimostra resiliente nonostante i critici anni passati e l’incertezza dell'andamento economico futuro e questo è legato anche alla considerazione della casa come bene rifugio da parte delle famiglie italiane.
Ecco che proprio in questo contesto si inserisce la nostra piattaforma di equity crowdfunding.
Siamo consapevoli, in particolare, del potenziale che contraddistingue Bologna e proprio per questo motivo facciamo della profonda conoscenza verso questo territorio un nostro fattore differenziante. Punto di forza è, infatti, la stretta collaborazione che abbiamo intrecciato con il gruppo Immobiliare San Pietro, rete di agenzie immobiliari che si estende tra Bologna e Ferrara, e con Gruppo Agile, holding che gestisce tutta la filiera dello sviluppo immobiliare.
Vogliamo permettere ai potenziali investitori di far parte delle migliori operazioni immobiliari con focus su Bologna e provincia, usufruendo della nostra esperienza in materia e partendo da un ticket di poche migliaia di euro.
Brick up non eroga consigli finanziari.
Il tuo capitale è a rischio: investire potrebbe comportare la totale perdita del capitale investito.
Fonti: Nomisma, Fiaip, OMI.